martedì 6 settembre 2016

WEEK-END AL LAGO

Hey, everybody! Domani inizia la scuola, quindi per farci un post aspetterò che sia passato il primo giorno, così da avere, oltre ai dettagli tecnici su come essa funzioni qui, anche qualcosa di emozionante da raccontarvi.
Intanto io sono appena tornato da un fantastico week-end (in realtà sono quattro giorni: giovedì sera, venerdì, sabato e domenica) nella piccola casa sul lago di famiglia. Ora, questa casa si trova nel Nord del Michigan, quindi per arrivarci ci abbiamo impiegato circa 4 ore e poco più, ma, vi assicuro, è valsa tutta l’attesa del viaggio. Il posto è stupendo, tranquillo e rilassante come pochi, e di certo non sono mancate le cose da fare, come pescare, fare un giro per il lago con la barca, fare tubing, nuotare, sparare a delle lattine attaccate ad un tronco con un fucile. Davvero, abbiamo fatto di tutto, ma procediamo per gradi.

Appena arrivati io e Max, il mio host-brother, abbiamo sistemato rapidamente tutte le cose nella nostra stanza condivisa (si fa per dire, in realtà abbiamo praticamente solo aperto le valige e buttato tutto in giro a caso) e siamo corsi fuori per un tour del posto.




Praticamente c’era la casa, poi una distesa di prato immensa che si concludeva con un paio di metri di sabbia a precedere il lago e un lungo ponticello sull’acqua che conduceva alla barca. La cosa più bella è che quel posto è immerso nella natura, e credetemi, non c’è niente di più rilassante che stendersi sull’erba di notte con un fuocherello acceso di fianco a te, circondato da alberelli a guardare un cielo puntellato di stelle (perché quel posto ha davvero poche luci, quindi il cielo di notte è spettacolare).
Essendo arrivati di giovedì sera, di cose da fare non ce n’erano molte, quindi mi sono dato alla pesca nella speranza di poter servire una splendida cena, senza alcun risultato (è colpa della canna da pesca, non mia).



Il secondo giorno siamo andati a fare un giro in barca in quella che più che un lago sembrava una palude, trovando un sacco di pesci e strani animali nel lago che  mi hanno fatto passare la voglia di nuotare (no, scherzo, ho nuotato lo stesso). Ho visto tartarughe marine, anatre, animali di cui non conosco il nome (ed ho persino visto e catturato con Max un Gar Pike (un pesce che si trova da queste parti piuttosto inquietante).


Al ritorno io e Max abbiamo preso un fucile e sparato a delle lattine attaccate ad un tronco, finché il tutto non è sfociato in una gara a chi colpisse nel minor tempo tutte le lattine nascoste dall’altro in giro per la zona (e, per la cronaca, ho vinto io, perché ho nascosto una lattina in un tronco e lui ha perso tempo a trovarla).





Il terzo giorno siamo andati al lago Michigan ed inutile dire che non era un lago ma un mare, tanto che era grande. Per raggiungere il posto abbiamo dovuto scendere delle scale che portavano su una spiaggetta con sabbia ai limiti di un piccolo boschetto. Nel lago c’erano sassi, il che, oltre a dare un fastidio mostruoso ai piedi, aveva il vantaggio di rendere l’acqua incredibilmente pulita.

Ma era fredda. Gelida! Ghiacciata! Il mio primo pensiero è stato “Non possiamo farci il bagn…” ma nemmeno il tempo di finire di formulare la frase che vedo Max e la mia host-mom già immersi nell’acqua allegramente. E quindi hanno costretto pure me a buttarmi. Ora, io sono una di quelle persone che odiano il freddo e che per costituzione non resistono molto nell’acqua fredda, quindi immaginate il mio trauma nell’immergermi in quel ghiacciolo. Però, d’altra parte, quell’acqua era davvero troppo bella per non farsi un bagno, quindi ne è comunque valsa la pena.

Infine, l’ultima cosa che abbiamo fatto è stato il Tubing, ovvero venire trainati dalla barca mentre siamo su un gommone, o, in altre parole, una delle cose più divertenti che io abbia fatto fin ora. Davvero, è stato qualcosa di fantastico, e non tanto per l’atto in sé, quanto più perché cercare di aggrapparsi in due su un gommone è davvero arduo, quindi potete ben capire le risate che ci siamo fatti io e Max quando cercavamo di aggrapparci l’un l’altro nel disperato tentativo di non cadere (un piccolo appunto: questa attività è davvero estenuante per tutti i muscoli del corpo).

Dunque, questo è quanto successo in questo fine settimana pre-scuola. Sicuramente (giuro) il prossimo post sarà sulla scuola, quindi tenetevi pronti. Enjoy!

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