mercoledì 24 agosto 2016

L'AMERICA DEI FILM

Hey, everybody. Sono ormai già passate due settimane da quando sono qui negli States (non mi sembra ancora vero) e come potete ben immaginare ho ormai provato dal vivo un bel po’ di cose che si vedono nei film o nelle serie TV e che mi hanno indotto a pensare che l’America sia uguale a come ci appare in televisione. Per cui capite bene quanto sia stato a dir poco emozionante per un ragazzo che è cresciuto con i film americani provare dal vivo quello che fino a qualche anno prima vedeva (e sognava) da dietro uno schermo.
Per prima cosa le feste, argomento succulento, lo so, lo so. Sono stato ad un’unica vera e propria “festa in stile americano” che è stata organizzata come party pre-inizio scuola e che si tenuta nell’immenso giardino di una casa (sì, immensa anch’essa) su una collinetta. Come da film c’era la piscina, come da film c’era una grande tavola con hot dog, pop corn, bibite, etc…e come da film c’era un campo da pallavolo e da badminton (no, okay questo non c’è nei film, quindi capite bene che è ancora meglio!). Ma soprattutto, c’era un Lawn Mower Slip and Slide, che consiste praticamente nell’essere fatti ruotare in un campo di sapone e acqua da quella macchina tagliaerba che tanto si vede nei giardinetti americani (trovate il video qui, così per farvi capire). La festa è stata fantastica. Si è tenuta per la maggior parte del tempo in piscina, dove i ragazzi si sono messi a giocare a rugby e a fare tuffi acrobatici passandosi la palla prima di tuffarsi finché l’ultimo non l’ha afferrata in volo, finendo in acqua tra gli applausi (sì, lo so che fa molto mainstream, ma capitemi, è stato davvero troppo bello).
Poi sono stato ad altre varie piccole feste a casa di alcuni ragazzi (e uno di questi aveva la piscina) ma sono state molto più tranquille.
Molto interessante e tipicamente americano è stato invece l’incontro a casa di un’amica del mio fratello ospitante dove tutti i ragazzi presenti si sono messi a costruire in garage un carro per una parata che si terrà questa settimana. Ed ho “partecipato” pure io (ho attaccato qua e là alcune stelline con i nomi di chi ha costruito il carro, quindi sì, non ho fatto nulla). È stato davvero bello vederli lavorare tutti insieme, tra le risate e l’impegno nel realizzare qualcosa che magari per loro è quotidiano, mentre per me è assolutamente raro. Tant’è vero che non ho ancora capito dove abbiano preso il materiale necessario per realizzare un carro gigante, ma sono americani, quindi non mi sorprendo più di tanto.
La settimana scorsa, inoltre, ho anche cominciato con il club di tennis che si tiene presso la scuola che dovrò frequentare, la Chelsea High School, e devo dire che è stato molto divertente perché oltre a giocare ho avuto modo di conoscere nuove persone e fare amicizia prima che la scuola cominci. Non è stato facile capire subito gli esercizi da fare a causa dell’inglese, ma sono sicuro che migliorerò nel giro di poco tempo.
Altre attività, magari più quotidiane, sono state: portare a spasso i cani (sì, ho due adorabili cani) con la mia host-mom in un parco gigantesco attraverso il quale passa anche un fiume, fare dei falò nel giardino di casa (io mi divertivo ad alimentare il fuoco con la bomboletta spray finché non diventava enorme), andare all’ikea e comprare dei mobili ed infine dipingere una parete della stanza del mio host-brother con lui (ci abbiamo dipinto un secchio che si riversa e sparge i colori su tutta la parete, che secondo me è davvero bello).
Insomma, come prime due settimane qui ho potuto confermare che, in effetti, l’America tanto diversa dai film non lo è poi tanto e per me, che ho sempre sognato di provare quello che guardavo in televisione, questo che sto vivendo è proprio il mio sogno americano.
















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