venerdì 4 novembre 2016

Halloween!













Ebbene signori, scusate se non ho scritto nulla ultimamente, ma ho avuto un periodo piuttosto impegnativo (che sta ancora continuando visto che fra due settimane avrò gli esami di fine trimestre per ogni classe).
Oggi parliamo di Halloween, una delle feste sicuramente più sentite negli USA. Diciamocelo, tre sono le feste più conosciute e invidiate qui negli States: Halloween, il Thanksgiving Day e Natale. Io ne ho appena vissuta una…ed è inutile dire che questa festa non è venuta meno alle mie aspettative. Ho fatto cose che in Italia non avevo mai provato, una di queste è l’intaglio della zucca, per esempio, che consiglio a tutti di fare se non lo avete mai provato. Mettetene qualcuna sui vostri balconi o nei vostri giardini! Io sicuramente lo rifarò il prossimo Halloween, quando sarò in Italia.
Per quanto riguarda le feste, sabato sono andato ad una in maschera organizzata a casa di un’altra exchange student che ha invitato tutti gli altri exchange e altri amici americani. Io mi sono truccato da zombie (sì, lo so, lo so, che originalità!).  Cosa buona era che c’era anche Raffaele, l’altro ragazzo italiano, quindi ho avuto modo di parlare italiano.
Domenica, invece, sono andato con il mio host dad e mio fratello Max ad una “haunted house” che era praticamente una casa dell’orrore davvero ben fatta che mi ha davvero divertito (nell’attesa di entrare ho anche mangiato una mela caramellata che vendevano all’ingresso, giusto per provare).
Ma arriviamo a Lunedì, 31 Ottobre, giorno di Halloween. Per cominciare, siamo andati a scuola (sì, perché qui non si festeggia la festa di ogni Santo e quindi si va a scuola normalmente…). Come ci si aspetta dagli americani, c’erano persone vestite in costume ovunque e a mensa hanno anche fatto la gara per il costume più bello. Anche i professori erano vestiti, ma c’erano alcuni che si sono davvero superati e hanno addobbato la classe con addobbi impensabili (come potete vedere nella foto). Inoltre, in alcune classi ci venivano date delle caramelle e in altre c’erano delle gare dove chi vinceva otteneva dolci.
Infine, ultima cosa che abbiamo fatto, sempre lunedì, è stata andare a fare “trick or treat” di casa in casa per le strade di Chelsea, anche se in verità più che “dolcetto o scherzetto”, dicevo “Sono un exchange student, datemi la caramelle” che, vi assicuro, funziona alla grande.
In conclusione, Halloween è una delle feste che più di tutte volevo vivere qui in America e adesso che l’ho fatto, mi rendo sempre più conto di quanto questo mio sogno sia diventato una realtà quotidiana della quale non mi stancherò mai.

E adesso a noi Thanksgiving day!

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