Ebbene signori, scusate se non ho scritto nulla ultimamente,
ma ho avuto un periodo piuttosto impegnativo (che sta ancora continuando visto
che fra due settimane avrò gli esami di fine trimestre per ogni classe).
Per quanto riguarda le feste, sabato sono andato ad una in
maschera organizzata a casa di un’altra exchange student che ha invitato tutti
gli altri exchange e altri amici americani. Io mi sono truccato da zombie (sì,
lo so, lo so, che originalità!). Cosa
buona era che c’era anche Raffaele, l’altro ragazzo italiano, quindi ho avuto
modo di parlare italiano.
Domenica, invece, sono andato con il mio host dad e mio
fratello Max ad una “haunted house” che era praticamente una casa dell’orrore davvero
ben fatta che mi ha davvero divertito (nell’attesa di entrare ho anche mangiato
una mela caramellata che vendevano all’ingresso, giusto per provare).
Ma arriviamo a Lunedì, 31 Ottobre, giorno di Halloween. Per
cominciare, siamo andati a scuola (sì, perché qui non si festeggia la festa di ogni
Santo e quindi si va a scuola normalmente…). Come ci si aspetta dagli
americani, c’erano persone vestite in costume ovunque e a mensa hanno anche fatto
la gara per il costume più bello. Anche i professori erano vestiti, ma c’erano
alcuni che si sono davvero superati e hanno addobbato la classe con addobbi
impensabili (come potete vedere nella foto). Inoltre, in alcune classi ci
venivano date delle caramelle e in altre c’erano delle gare dove chi vinceva
otteneva dolci.
Infine, ultima cosa che abbiamo fatto, sempre lunedì, è
stata andare a fare “trick or treat” di casa in casa per le strade di Chelsea,
anche se in verità più che “dolcetto o scherzetto”, dicevo “Sono un exchange
student, datemi la caramelle” che, vi assicuro, funziona alla grande.
In conclusione, Halloween è una delle feste che più di tutte
volevo vivere qui in America e adesso che l’ho fatto, mi rendo sempre più conto
di quanto questo mio sogno sia diventato una realtà quotidiana della quale non
mi stancherò mai.
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